L'EDITORIALE 2007

 

 

“…Ho capito quanto sia pieno di insidie il termine 'aiutare'. C'è così tanta falsa coscienza, se non addirittura esibizione nel volere a tutti i costi aiutare gli altri che se, per caso, mi capitasse di fare del bene a qualcuno, mi sentirei più pulito se potessi dire: non l'ho fatto apposta. Forse solo così tra la parola 'aiutare' e la parola 'vivere' non ci sarebbe più nessuna differenza.”

 

Queste le ultime parole di mio padre, emozionato, incredulo, felice, di fronte a cotanta attenzione.

 Abbiamo contribuito, avete contribuito, siamo stati una goccia nel mare della speranza.

Grazie a tutti. Che bel regalo.

 

I flash del Decem incominciano. Mi brillano gli occhi.

Credo che conoscersi in aula, rannicchiati in fondo, pensando a tutt’altro che al diritto, sia semplice. Ma in 3 anni di conoscenza e alla seconda presenza al banchetto, ciò che Gerardo ha fatto per me, per noi, per il Cenino rimarrà indelebile.

GRAZIE,

 a papà. Perché ce la farò. E perché ha capito tante altre cose.

A mamma, commossa, ammaliata, che non vuole più andare via. “..Cigo ma mettiti la giacca che hai freddo”.

A Miss Leti, “ma perché votano tutti me??!!son matti?!”

All’affetto fraterno che mi lega a Max, ai suoi consigli, al suo aiuto costante.

A Carlo Castagna. Una persona, un gestore, un amico. Un anno di battaglie, una vita di battaglie, ma “..il Cenino si farà qui..”. La sua generosità e disponibilità. Due anni splendidi, mi mancherà.

 A Diegone e Nick, perché avevo la pelle d’oca, perché il loro regalo è diventato di tutti, perché “..è un insieme di magia, vino, musica e poesia. Il riassunto di una giornata, la sintesi di un sogno..”.

Ai 28ers, per aver assecondato la “mia” scaletta, al loro impegno e sacrificio. Allo sguardo di Riki nel vedere il titolo delle canzoni, agli acuti di Gino, ai “ma perchèèè” di Umbi, ai progressi di Wolf, alla bravura di Luca. Rulez!

A Pilly perché ho trovato un tesoro.

Alla cena del giorno prima e ai brindisi per i miei genitori.

A Franza e Giovanni. Chi gonfia, chi annoda, chi piega, chi appende. Aiutanti fieri.

Ad Annina perché ce l’ha fatta e perché non riuscivo a guardarla. Semplicemente.

Agli scopini. E ai battezzati.

Al tavolo della Sanquo, alla nostra prima, “grande e bellissima” coppa, divenuta calice per la folla.

Ad Andre che mesceva ed elargiva. A Carlo perché ha messo lo smoking e perchè con Caba sarebbero saliti in bici.

A Miki perché “ogni anno mi chiedo come tu faccia a fare tutto ciò”.

A Lelozzo che alza al cielo la damigiana come se fossimo campioni del mondo.

A Bona, perché semper fidelis è tornato apposta da Barcellona, ma vederlo elegante è stato il più bel regalo.

A Pol perché se le sarebbe fatte tutte.

Alle cassiere, alla loro serietà, al loro splendore.

A Daniela Napoli perché vederla così felice mi ha ricordato Nizza, e un’estate. A Marco perché sembrava nel paese dei balocchi.

Ai tre Mac e alla disponibilità di chi porto nel cuore.

A Tia e Edo, perché sono veri professionisti. Spettacolo.

A Bebo, perché  “ ..è meglio che metta qualcosa a galleggiare nello stomaco va'..”.  Webmaster at holiday.

A Michi perché nonostante tutto, anche quest’anno, ha “sfornato”, eccome se ha “sfornato”. A “Marghe” cameragirl.

Ad Ale, perché sentirei freddo senza di lui al mio fianco.

A chi ha sofferto.

A Berri perché guardava me e non mio padre.

Al biascico del Berru. Gocciare facciando.

Ad Ale Cogo, perché tornato apposta con Ro dalla Germania, quando mi saluta mi commuovo sempre.

Ad Earl, perché incornicia la sua camicia.

Al battesimo di Dherro e Darieti.

Agli occhi che frizzanteggiano.

A Giordano perché so che aggettivi gli frullavan nel cervello.

A Davide, perché lo sappiamo io e lui.

A Stellina e al suo ultimo Cenino da minorenne.

A Steu, perché la grafica è sua e spero farà il Genio ancora per anni.

A Gianlu perché la sua allegria, semplice, genuina è qualcosa di unico.

A Mister Gili, senza veli e pisellino, che dallo scrigno è uscito con fichetta e vin spalmato.

Al “..questa sera bere sarà virtù non vizio, ordunque che il banchetto abbia finalmente inizio!”, perché sentirlo esclamato da tutti, beh..mi tremavan le gambe.

A chi alla Sfida Etilica ha bevuto il doppio. 66+66 = 132 cl

A Mr. Pampero perché prima di bere sembrava dovesse calciare il rigore decisivo.

A Desio perché “..ma che ospedaaalee, mi bevo due-tre birre e passa tutto..”. Tre punti alla mano.

Ad Ale Cogo, Bebo, Bona, Davide, Difio, Edone, Fabbri, Franci, Franza, Gisellona, Max, Marco, Oli, Umbi, perché dall’Osteria numero Uno alla Beccaccia, dal 1998 al 2007, hanno vissuto con me le emozioni di questi dieci splendidi anni. Semper Fidelis.

A chi ho invitato e non ha presenziato senza avviso, perché d’ora in poi, non sarà benvenuto.

A chi, novello, invece è venuto, e “rossettato” ha dimenticato a casa buon senso e rispetto.

 Cenino è prima di tutto Amicizia.

 

Grazie di cuore a tutti, il Cenino Etilico ritorna nel Maggio 2008

Giorgio

 

 

 

  CAENINUM FIDELITY AWARD

 

 
L'ARRIVO e L'APERITIVO MONOLOGO D'APERTURA L'INIZIO
  IL BANCHETTO  
   

DIECI ANNI DI CENINO ETILICO [11.5 Mb]