La storia

Via Parini è l'ombelico del mondo, germoglia il rosa delle prime patenti, il Palace è il paese dei balocchi e il lavoro più arduo è rovinare il cuoio marmoreo dei dr Martens.

Tutto inizia tra i mattoni inferiori dell'Osteria Numero Uno, sotto il portico di una Via Garibaldi accaldata e sgonfia di passaggio, la sera del

Agghindati per la celebrazione maggiore, torme di pinguini in cravatta nera cavalcanti motorini fuori legge inscenano una notte di energia e abbondanza: Gisellona e Nik sono i capitani di circa 50 adolescenti esultanti d'ebbrezza.

Dai 60 del 1999, ai 95 del 2000, gli invitati al Cenino superano il centinaio quando il banchetto approda da Carletto.

Nella dimora Papacinica di Michele, un pomeriggio di fine aprile del 2002 si forgia il nome Cenino Etilico mentre mamma Renata bofonchia 'ma studiate ragazzi'.

Nel Marzo 2003, dal genio artistico di Valentina, il logo prende forma, o meglio 'formica', che appoggiata a una damigiana brinda al diritto privato.

Il 29 Febbraio 2004 nasce ceninoetilico.it come mezzo pubblico di archivio e visione scatti, gestito dal webmaster Bebo, l'ingegnere col vizio del bicchiere.

La veste grafica semplice e scherzosa diventa elemento caratterizzante del webcenino e gli apprezzamenti in merito fanno definitivamente tramontare l'idea di una ristrutturazione grafica.

Nel maggio 2005, la granculla pecettese ci saluta con risentimento, ma le ingenti difficoltà nel trovar diVin dimora si infrangono dinnanzi a Carlo Castagna; il suo entusiasmo e la sua bontà fanno sì che la Beccaccia riscaldi il Cenino per un post-Olimpiade indelebile.

I 223 presenti al Cenino 2006 dimostrano a Carletto e al suo casato mai stimato quanto sia sentita e sempre più viva la nostra real tradizione. Wine lives here.

Una targa sul petto come duro allenamento, damigiane come simboli del cratere, Mameli come rito d'apertura: l'odore, il clima, le sensazioni uniche di metà maggio, un cd per riviverle e una canzone suonata dal vivo per ricordarci che, nonostante tutto,

Il 2007, è l'anno della doppia cifra, l'anno della Stella, l'anno in DECEM.

Dieci anni di Cenino che Vinicio scalda col ritmo incalzante di una fiaccola danzante che di tavolo in tavolo "accende" l'artificio. É spettacolo, cui si aggiungono 1.200 € devoluti all'Associazione Amici di Jean che finanzia la ricerca, prevenzione e cura del cancro.

Sabato 17 Maggio 2008 i circa 250 presenti all'UNDECIM incrementano a 1.500 il contributo benefico del Cenino, questa volta a favore della Fondazione Caterina Farassino per la ristrutturazione del Lotto 2 dell'Ente Pro Infantia.

Il 2009, anno in DUODECIM sguaian forte i commensali, versan gli otri ed i boccali, non bisogna più pensare, pensa a tutto il Marajà. Un teatro accoglie 330 eletti "tazzati" che contribuiscono alla realizzazione del progetto Traguardo Autonomia devolvendo 2.470 € all'Associazione Piemontese Spina Bifida.

Di circa 2.500 € è stato invece il contributo dei 350 tutati nel 2010, che han reso il TREDECIM unico nel genere.

Contributo importante pro Renken, che con il devoluto sostiene il progetto dei Talibè, i bambini di strada, in particolare quelli di Malika dove Renken stessa opera.

Nel maggio 2011, si interrompe la tradizione, ma il fluido continua a scorrere nelle intime vene della ghenga più tecnica: è il nucleo più assetato, più esperto, più confidente che mantiene vivo il cratere nelle annate 2011, 2012, 2013.

Sabato 16-05-1998		Osteria n. 1
Sabato 15-05-1999		Trattoria S.Rita
Venerdì 12-05-2000		Ristorante "Alla Mole"
Venerdì 11-05-2001		Unione familiare di Reaglie
Venerdì 10-05-2002		Ristorante "Carletto e' qui"
Venerdì 16-05-2003		Ristorante "Carletto e' qui"
Venerdì 14-05-2004		Ristorante "Carletto e' qui"
Venerdì 13-05-2005		Ristorante "Carletto e' qui"
Venerdì 12-05-2006		Ristorante La Beccaccia
Sabato 12-05-2007		Ristorante La Beccaccia
Sabato 17-05-2008		Ristorante La Beccaccia
Venerdì 22-05-2009		Teatro Espace
Sabato 08-05-2010		Teatro Espace
Sabato 10-05-2014		Teatro Espace