L’ EDITORIALE.

 

SALUTO VOI  TUTTI, O ECCELSI CONVITATI. E’ FORTE IN ME LA SPEME CHE DA CODESTO CONVIVIO SARETE ALLIETATI. TUTTO E’ PRONTO. BACCO CI DIRIGA VERSO IL CRATERE, ALZIAMO I CALICI ABBANDONANDOCI TOSTO AL SUO VOLERE. QUESTA SERA BERE SARA’ VIRTU’ NON VIZIO! ORDUNQUE, CHE IL BANCHETTO, ABBIA FINALMENTE INIZIO.

Ricomincio da qui, con la mano sul cuore, pronto a intonare Mameli. Voglio alzare un ultimo calice, ringraziandovi davvero commosso per il regalo a cui voi tutti avete partecipato. Mi inchino.

Mi piacerebbe nominarvi uno per uno, quest’anno abbiamo dato il meglio di Noi…ma per esigenze di spazio sarò come ogni anno costretto a citarne solo alcuni, che per un motivo o per l’altro rendono la grande famiglia del Cenino Etilico unica nel genere.

In primis Enricone, Londra-Torino, Torino-Londra, 48 ore, forma precaria ma “sarò un leone”. Promessa mantenuta. Cenino nel cuore. Nuovo fedelissimo.

Un Grazie speciale a Vale, il suo aiuto, dietro le quinte, costante, in silenzio, i consigli, i dettagli curati insieme...a Franza, angelo custode delle “ cinque bambine”, allevate con amore e accompagnate fino all’altare. Mamma diVina. Ad Ale e Diegone, una vasca da bagno, 40 litri di nettare rosso profumato, un mestolo..”…e la sangriiiiia lalalalalallà e la sangriiiia…”. E comunque, meno 525.600 minuti.

Un  grande abbraccio a Miky, con Via Papacino se ne va un po’ di Cenino, 130 cd sfornati, mamma Renata, la sua tenerezza e il suo “ studiate che è meglio”…a Bebone, il webmaster dei webmaster, sopporta ed esaudisce le mie richieste, senza compenso. Un grandissimo. Ad Andre, il mago multimediale, un anno di creazioni in training, sue le parole più belle a fine serata…a Luca perché “..spiegarne il perché, fermarsi a guardare o descriver cos’è, non si può fareee..”….”luchino?!?rifacciamo?”…a Simone&Greg perché “se il Cenino fosse fuoco, noi saremmo falò”…a Giordano, braccio destro nelle ore più calde, e alla disperata ricerca di “gnazza”. A Davide perché “non mi ricordo più niente..”, a Desio perché esiste, a Umby perché fino all’ultimo gli bruciava, eccome se gli bruciava stu peperone, a Dani, cassiera perfetta, ma anche “uvetta passera”. Ai miei genitori perché ormai pensano che mi laurei in Cenino Etilico.

Un applauso. Un brindisi. Tutti in piedi. Bacio le mani ai miei due giullari. A due maestri. A due uomini valorosi. A due geni. Gabri&Gianlu.

Degni di nota finale… Difio, nostro Totocomàn per il secondo anno consecutivo, e alle sue TRE REGOLE…”Primo: capire ciò che bevi. Secondo: capire qual è il tuo limite. Terzo: capito il tuo limite, sbattersene i coglioni e continuare a bere.”…MISSarina, nostra “Cenina” che ha pigiato a ritmo di musica con corona, scettro e “gonnellino..”, le do un bacino, sincero. E’ una grandissima… tutti i neo battezzati che non hanno tradito le attese, Pippu e la sua “spopperanza”, i bicchieri col campanellino, Gisellona perché è Gisellona, il lancio d’uva, Martina e la sua effigie nel viaggio di ritorno, Stellina e i seguaci e… ‘ncopp’iamm’ià funiculì funiculà.

Infine un CIAO con MEDIO ALZATO a Carletto e cotanta proprietà, mai amante del nostro Banchetto. Troverò ubicazione migliore, il Cenino è vita, non certo “squallore”.

Ancora GRAZIE di cuore, il Cenino Etilico ritorna nel maggio 2006.

Giorgio.   

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