Buongiorno signor Cenino.
Sono viva, con caviglia intatta nonostante i salti sotto il palco e un filo di voce  che ancora mi appartine. E' Già tanto!
Volevo scriverti due righe. Un messaggio non bastava e soprattutto volevo farlo oggi, il giorno dopo. Il giorno più bello e il giorno che ti fa pensare:" cazzo, è arrivato, ed è finito.. un altro anno"...anche se il bello forse è proprio questo.
E' stato diverso da tutti gli altri Cenini per me. E' stato bello, è stato forse il primo cenino che mi sono goduta davvero. Il primo in cui mi sentivo a casa, come andare in un posto bellissimo che non conosci. Ti diverti, è tutto nuovo, ma passi un sacco di tempo a scoprire le cose e mille probabilmente te le perdi. Se invece arrivi in quello stesso bellissimo posto, ma conosci già quasi ogni cosa, se già sai qual'è la prospettiva giusta per goderti le cose...beh allora è tutta un'altra cosa. Ed è così che ieri è stato per me.Sapere che in fondo ti basta vagare in giro da sola per quella festa, fermarti a fare brindisi con chi incontri per caso, stare sotto il palco un 'ora pensando di svenire dal caldo e  cantare a squarcia gola, aspattare l'inno e il momento in cui tu sancisci l'inizio con quella frase urlata da dentro.
E' vero, sono semplici cose. Qualsiasi altra festa da fuori sembrerebbe così. E inevce la differenza è proprio che questa festa è DA DENTRO. Le parole esatte di quella canzone che amo tanto.." descriver cos'è non si può fare..". Tu ti butti dentro a quella notte, così senza pensieri, o pretese. Ti butti e ti immergi. Quello che è stato, ciò che ti rimane ti viene fuori dopo, il giorno dopo, i mesi dopo. Per tutto quell'anno di attesa ti porti dietro i ricordi, quello sguardo della gente che sembra inebriata di felicità, l'occhio che brilla come quello dei bambini a Natale, tutte quelle persone legate da una colla fatta di vino, amicizia ed emozioni. E il creatore di questa colla magica sei tu,Giorgino...e vale tantissimo questa cosa, al di là della tua festa, al di là del Cenino. Tutto quello che c'è in quella notte proviene tutto da te. Per questo penso che sei speciale. E che una persona come te merita la gioia, qualcuno che gli butti addosso ancora vita, ancora sorrisi, ancora felicità. Ricordatelo.
 
...E poi scusa....bere il caffè il giorno dopo in questa tazza e anche se la si è lavata..vederci e sentirci  dentro ancora inevitabilmente del vino rosso....non ha prezzo...
 
Grazie Giorgino.


 


MARTA.

(23/05/2009)