ALMENO PARLO PER ME.
Arrivi a Torino da Milano che sul treno ancora non realizzi, ma appena metti
i piedi in quel della Stazione di Chivasso inizi a realizzare che di lì a
poche ora starai andando al Cenino.
Senti l'atmosfera già correre nel sangue e già ti ritrovi vestito di tutto
punto, anche se sai che tutto ciò che metterai finirà come straccio o se ti
va ancora bene in tintoria.
Arrivi da Carletto, e solo il parcheggio ti evoca sensazioni inebrianti. E'
il luogo di perdizione che ti saluterà quando, di notte, tornerai e
impugnerai il volante della tua auto con la vista di un ottantenne senza
occhiali e le vene colme di nettare alcolico.
Stai per arrivare ad un "Evento" in cui sei consapevole di incontrare tutte
quelle persone con cui passi momenti da brivido, condividi momenti di
esaltazione goliardica, scambi emozioni, risate, sguardi, sorrisi, strette
di mano ed abbracci che ti ricordi una vita.
Non fai tempo ad entrare che sei già travolto dall'alcol e dall'abbraccio di
tutte quelle gran teste di cazzo che da troppo tempo non vedi, per cui non
c'è scampo, il delirio ha inizio.
La serata in sè, può capirla solo chi ci è stato, solo chi ha varcato le
scale di Carletto nel periodo dal 14 al 16 Maggio, può capire cosa si cela
dietro al nome Cenino Etilico. Non è un semplice nome legato all'alcol, è un
insieme di canti, balli, incontri, parole, bicchieri riempiti e brindisi
urlati, un insieme di Amici che hanno un unico scopo: vivere un momento
indimenticabile nel miglior modo possibile, nel modo più pieno e
soddisfacente.
Ogni personaggio è come se stesse vivendo nel rione di disneyland per
alcolizzati! Ogni persona vede se stessa catapultata nel mondo dei cartoni
animati. I pensieri, i problemi, le paranoie vengono accantonati in un
remoto angolo della memoria e, diciamocelo, anche le stesse proprie donne
vengono dimenticate, si guardano solo le altre!Tutto viene accantonato per
fonderci in un unico momento esaltante.
Se provassi a dare al Cenino un nome che ne faccia scaturire l'essenza, io
troverei golifeliciallizia (Goliardia,Felicità,Sballo e Amicizia).
Dietro a tutto questo c'è una persona, che ho conosciuto qualche anno fa e
che con il tempo ho imparato a conoscere e ad apprezzare fino a considerarlo
una persona speciale, nonostante la lontananza, nonostante i pochi incontri,
nonostante tutto. Sono felice di fare parte di un evento, ma nello stesso
tempo di una piccola famiglia di persone che sanno cosa significa amicizia,
sanno cosa significa divertimento e sanno cosa significa andarsene ammale!!!
Voglio ringraziare Giorgio perché semplicemente, senza fronzoli, ma con
tanta sostanza, è riuscito ad inventarsi un qualche cosa che ci servirà
sempre di più per mantenere viva quell'amicizia che spesso la vita non
permette di alimentare.
Bella!
DIEGONE
(17/5/2004)